domenica 3 ottobre 2010

Sfide: storie di sport



Se mi chiedete il momento più emozionante dello sport che ho vissuto (naturalmente da spettatore, il capitolo atleta invece lo scriverò un'altra volta) non vi risponderò con la finale Italia Francia dei mondiali di calcio 2006, nè con la tripletta dell'Inter del 2010 (anche se ...).

Atene 29 agosto 2004.
In una calda domenica sera di fine estate si concludono i giochi olimpici nel modo più perfetto che si possa concepire: arrivo nel vecchio stadio olimpico Panathinaikò della maratona maschile, la gara più emblematica dell'atletica leggera in generale e della mitologia greca in particolare.
Il tempo non era da record (2.10.55) ma l'arrivo in solitaria di Stefano Baldini in quello stadio illuminato dalla torcia olimpica mi ha fatto venire gli occhi lucidi.

Barcellona 1 agosto 2010.
Agli Europei di atletica Stefano si è ritirato, perchè a 39 anni il confronto con chi ne ha 30 cominica a farsi pesante. A fine gara si è compostamente scusato con tutti per non aver terminato la gara e ha ufficializzato il suo ritiro dalle gare sui 42km.

Un signore si vede soprattutto nel momento del commiato.
E di signori il mondo dell'atletica ne è pieno.

L'invincibile non è quello che vince sempre, ma quello che anche se perde non è vinto mai.

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