lunedì 11 ottobre 2010

Mezza maratona Pavia 10/10/2010


Terza volta in assoluto che corro 21km e 97m. Entusiasmo a pacchi.

Partiamo dalla fine e diciamo che ho migliorato il mio personale di un minuto e mezzo per scendere sotto 1h e 40min (anche solo per una manciata di secondi); passo medio 4' 42" al km. Tempo certificato dal chip e dal mio nuovo fiammante Garmin Forerunner 205; così ora corro anch'io con il GPS.
Anche la biondina ha migliorato il suo personale di circa un minuto, ed anche lei ha infranto il muro psicologico delle due ore.

Questi miglioramenti sono stati raggiunti anche se il percorso non fosse dei più adatti, infatti ci sono stati una serie di saliscendi non impegnativi dal punto di vista altimetrico ma comunque debilitanti (come quello al 18°km) e il fondo in alcuni punti era spaccapiedi (oltre al classico pavè e al bolognino alla fine c'erano delle viuzze con l'acciottolato).

Pavia la conosco benino per averci frequentato l'università (anche se la mia facoltà era in periferia e l'unica cosa che conosco bene della città è la stazione) ed è stupenda per una corsa simile, sia nella parte fuori del centro abitato, come l'argine del Ticino, sia nella parte più centrale, con viette adorabili.

Ora sono ad un bivio: continuo così con il mio allenamento e le mie mezze ogni tanto o tento il grande salto e comincio ad allenarmi seriamente per una maratona intera? Oggi, con i muscoli doloranti, il pensiero dei lunghi da 36 km che dovrei fare la domenica mattina mi uccide. Nonostante l'entusiasmo del momento, la mia anima pigra sta' prendendo il sopravvento.

Nota di colore: il tracciato passava spesso sulle alzaie del naviglio e mentre ero da una parte ho visto dall'altra la biondina. La indico al Max (che ha corso tutto il tempo con me, ma l'ho fregato allo sprint per 10 secondi) e lui: però che vista!! e io: ma in questo caso non ho usato gli occhi ... ma il cuore.
(... che tenero ...)

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