martedì 21 settembre 2010

Baby Park

Riuscite a immaginare circa 200 nani da 1 a 10 che urlano, saltano, sudano, corrono e devastano tutti in un solo luogo?

Esiste una pizzeria in un paese vicino al nostro che ha anche un "Baby Park" e sabato sera siamo andati con una coppia di amici seienne muniti.
Pizza senza infamia e senza lode, ma nel dopocena, alla modica cifra di 5 €, si schiudono le porte del paradiso hobbit.
In un locale grande come una palestra al coperto, ci sono gonfiabili enormi con gli scivoli, piscine con le palline, casette e animali di gommapiuma a grandezza quasi naturale, disegni da colorare e matite.
Il bimbo naturalmente ha apprezzato tutto quello che c'era alla sua portata (soprattutto la casetta) e avrebbe volentieri interagito anche con quanto palesemente fuori target (è stato dei minuti interminabili davanti ai tappati elastici a invidiare i nani grandi).
Il top della serata è stata l'entrata in scena della mascotte del locale: un gattone blu alto due metri e mezzo che sopra le note di una canzone fatta apposta per lui (manco gardaland) distribuiva liquirizie.
Bimbo esausto ma felice.
Genitori ancora più esausti dal rincorrerlo ma felicissimi nel vederlo.

Sono coscente che è un'infernale trappola per genitori, e che tra qualche tempo sarà come una droga per il bimbo, ma sono contento di aver scoperto una via d'uscita per le interminabili domeniche pomeriggio invernali.

Nessun commento:

Posta un commento